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LA VITA COME RICERCA

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Ricerca di soluzione delle antinomie secondo la tesi dell’omonimo libro di Ugo Spirito da sempre propostomi da mio padre come pietra miliare. E tale ricerca, me ne rendo conto guardando indietro per raccontarmi, ha costituito il filo conduttore della mia esistenza, lo stesso di cui parla attraverso il figlio a tutti noi Tiziano Terzani ne

La fine è il mio inizio

filo che ha portato lui a viaggiare per il mondo continuamente interrogandosi, e me a viaggiare nell’infinito microcosmo delle relazioni interpersonali e familiari alla ricerca di un

P E R C H E’

  • perchè il nostro vivere insieme assume determinate forme
  • perchè un determinato modo di essere o di vivere la relazione viene ritenuto socialmente utile o dannoso
  • perchè la vita di relazione (di coppia e genitori-figli) continua a porci sempre nuovi interrogativi
  • perchè spesso non riusciamo a comporre i conflitti aldilà delle migliori intenzioni e così via

A partire – dall’intervento, il 12 giugno 1982, nella sala quadriportico di piazza Vittoria a Brescia, alla Tavola Rotonda

La famiglia che cambia

importante dibattito sulle trasformazioni in atto a livello giuridico e sociale, con la partecipazione tra gli altri della giornalista e scrittrice Anna del Bo Boffino (coautrice con Lella Ravasi del libro “Un cerchio dopo l’altro -Il cambiamento femminile tra riflessione e sogni”, Raffaello Cortina editore 1994) fino – alla partecipazione del 29 settembre 2013 alla Fiera del Ben-Essere di Brescia con la relazione

SHE’S AN ARTIST L’arte di mediare come fonte di Ben-Essere

con uno spirito:

  • dapprima esclusivamente indagatore
  • successivamente foriero, se non di impossibili soluzioni definitive, di possibili “strategie di sopravvivenza”

le mie riflessioni e i dati dell’esperienza personale e professionale che andavo via via maturando sono confluiti (nell’arco di oltre un trentennio dal 1982 al 2013) in periodiche partecipazioni, in veste di relatrice, a Convegni, Seminari, Tavole Rotonde, Dibattiti in cui avevo modo di esprimermi e di confrontarmi con l’altrui sentire e dato esperienziale.

  • La famiglia come istituzione sociale
  • La famiglia nella legislazione
  • L’origine dei conflitti e le modalità di soluzione o gestione degli stessi
  • La disfunzionalità della comunicazione
  • L’acquisizione di competenze per una miglior vita di relazione

Questi i temi sui quali hanno spaziato, nell’arco di una vita, la mia indagine e i miei interrogativi.

Da avvocato il mio approccio è stato per molti anni essenzialmente giuridico e normativo ed ha spaziato dall’analisi della Legge di Riforma del diritto di famiglia del 1975, a quella di riforma della violenza sessuale rimasta in cantiere per oltre vent’anni, a quella ancora in fieri sul riconoscimento o meno delle cosiddette Unioni di fatto. Fondamentale la mia quasi ventennale esperienza di Avvocato Matrimonialistache mi ha portata per necessità dell’utenza ad interrogarmi ed indagare:

  • sull’ esistenza o meno di una “famiglia separata”
  • su diritti e doveri sopravviventi la fine del rapporto coniugale con particolare riguardo all’affido e all’interesse dei figli

Strada facendo avvertivo in maniera sempre più evidente il profondo modificarsi del tessuto sociale dalla fine degli anni settanta in poi (i medesimi anni in cui mi affacciavo alla vita adulta e, laureatami nel 1978, approcciavo la pratica professionale). Un mutamento epocale si proponeva infatti prepotentemente alla mia attenzione di avvocato matrimonialista e stava all’origine delle fondamentali riforme giuridiche degli anni settanta riguardanti la famiglia:

  • divorzio
  • aborto
  • riforma del diritto di famiglia

E poiché, si dice, la legge nasce già vecchia recependo il sentire e i bisogni della comunità che è chiamata a regolare, iniziavo così molto presto ad indagare il senso e le ragioni della nostra

Dimensione Culturale

il cosiddettoElefante invisibile(secondo la definizione dell’omonimo libro di Giuseppe Mantovani) alla cui luce sociologia e antropologia ci invitano a leggere la forma e il senso del nascere e del divenire delle nostre istituzioni familiari (in questo senso “Coppie e famiglie- Non è questione di natura” di Chiara Saraceno).

Nel frattempo, venuta a conoscenza, a metà degli anni novanta della

Mediazione Familiare

quale metodo di composizione dei conflitti alternativo a quello legale, la mia attenzione e pratica professionale si sono spostate in quel campo.

E così via via il mio approccio all’indagine dei temi di mio interesse era destinato a divenire sempre più interdisciplinare, non più esclusivamente giuridico, ma contemporaneamente sociologico, antropologico e culturale in un percorso che ancor oggi va allargandosi in nuove direzioni. E la ricerca continua (ccc Strozzina Firenze 14 Marzo – 20 Luglio 2014 – Questioni di famiglia)

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