Dentro e fuori di noi

 cappello-uomo-donna

La nostra vita trascorre in un ciclo continuo di eventi DENTRO e FUORI di noi.
Nel frattempo, ben prima:
della comprensione di CHI SIAMO
dell’armonizzazione delle varie parti del sé
dell’emergere del nostro inconscio
(accadimenti questi tanto ardui ed improbabili dal non verificarsi, in taluno di noi, nel corso di una vita intera!), noi entriamo in relazione con il mondo esterno e si avvicendano gli INCONTRI fondamentali della nostra vita.
Incontri con:
genitori
fratelli
parentela
insegnanti
amici
colleghi di lavoro
amori
conoscenze occasionali
L’osservazione delle vicende umane, cui le nostre vite appartengono, ci consente di constatare come a tali incontri noi esseri umani siamo soliti imputare (o delegare!) buona parte della nostra felicità od infelicità.
La relazione con l’Altro nasce molto prima che abbia inizio la ricerca di Sè e l’incontro con l’Altro di cui è intessuta la nostra esistenza rischia a volte di portarci fuori strada, non solo in quanto inevitabilmente ci condiziona e solo eventualmente ci arricchisce d’altro che di puro dato esperienziale, ma perché troppo spesso operiamo sull’altro l’illusorio trasferimento (afferma Lacan) del compito riparativo della nostra ferita esistenziale.
Senza ancora sapere

 CHI SIAMO NOI

e molto prima di essere posti in grado di saperlo, chiediamo Amore e sostegno senza essere in grado di offrirlo, assorbiti esclusivamente dall’assolvimento dei nostri bisogni e il bisogno d’Amore è innegabilmente tra i fondamentali.
Parliamo d’Amore, e promettiamo Amore, senza sapere

COSA SIA

molto spesso identificandolo con il soddisfacimento edonistico dei nostri bisogni.
E in siffatto contesto si avvicendano, a seguito degli incontri, le nostre scelte e percorsi di vita che in questo sito chiameremo

 SENTIERI

 motivo

4 pensieri su “Dentro e fuori di noi

  • 08/06/2016 alle 09:00
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    Un tempo sta dentro e un tempo sta fuori di noi. Il nostro tempo non il senso che ne abbiamo e nemmeno quello che misuriamo. Ci troviamo nel punto di congiunzione tra il fenomeno interiore e il tempo cosmico. Il tempo serve a rendere presente questo momento, ‘noi e il mondo’. Ci sembra di vivere sempre ‘ora’, e poter riferire le cose, a un prima e a un dopo

  • 20/06/2016 alle 12:47
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    Buongiorno, purtroppo ho cancellato inavvedutamente la risposta pubblicata alcuni giorni fa; come dissi trovo il suo commento molto interessante, ed avrò modo di parlarne oggi con Antonia, ideatrice del sito; le invierà una risposta.
    A presto
    Bruno (webmaster)

  • 20/06/2016 alle 19:59
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    Passato, presente, futuro. Una convenzione?
    Fatto sta che la nostra esistenza si snoda in un susseguirsi di eventi e di incontri che determinano e condizionano il nostro stato d’animo e le nostre scelte.Così come noi a nostra volta condizioniamo lo svolgersi delle vite altrui.
    Perchè “l’uomo è un animale sociale”, si è affermato fin dall’antichità, e gli esseri umani si sono sempre aggregati in varie forme di convivenza e relazione per sostenersi e affrontare gli eventi. Ma talvolta le cose non vanno come avevamo sperato e ci eravamo proposti.
    Questo sito offre spunti per cercare di comprendere ed orientarci nel nostro cammino per quel tempo, poco o tanto, a nostra disposizione.
    Ringrazio del prezioso contributo che auspico costituirà un tassello del mosaico che insieme andremo a creare.

  • 28/06/2016 alle 11:55
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    Ieri, mentre scrivevo, ho di nuovo pensato quanto sono
    strane le lettere. Quando tu ricevi una mia lettera io sono già
    altrove. Quando io ne leggo una tua, mi trovo di fatto in un
    tuo momento passato. Sono con te in un tempo in cui ormai
    non sei più. Il risultato è che ognuno di noi vive momenti da
    cui l’altro è già uscito… Cosa ne pensi? Forse è questa l’origine della tristezza che quasi ogni tua lettera suscita in me, indipendentemente dal suo contenuto. Persino un biglietto
    piuttosto buffo come quello che mi hai scritto dall’università. La vita scorre.

    Dal libro di David Grossman: Che tu sia per me il coltello.

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